Scusate,
alcuni video hanno una pessima qualità, ma tanto il film dovete
vederlo! ;-)
Nello
scorso post si parlava di canzoni nei film e qui non ci allontaniamo
molto dall'argomento perché sabato ho visto un bellissimo musical al
Teatro Comunale di Bologna. Lo ha messo in scena una compagnia della
scuola professionale di musical BSMT. Dunque non erano professionisti
ma sono stati davvero bravi e perciò mi auguro e immagino che molti
lo saranno presto e a pieno titolo.
Il
musical è una magia!
Veramente.
Tanto
che io ho capito che è magico, ma siccome l'ho capito da popolana
ignorante, non saprei spiegare qual'è il trucco. So solo che la
musica e il canto si spiegano sempre meglio, che ti entrano dentro e
sono per loro natura più memorabili, so che li ascolti mettendoti in
una relazione diversa rispetto alla semplice prosa che resta comunque
imprescindibile nel panorama artistico.
L'opera musicale rischia di farmi
innamorare più di quanto non possa fare un film. É un genere che mi
appartiene molto e quanto vorrei farne parte un po' di più!
Un po'
come Eva Duarte
voleva far parte di B.A., Buenos
Aires, Big Apple. E lei
è arrivata a farne parte, oh se ci è arrivata! Tanto che il
compositore Andrew Lloyd
Webber e il suo
collaboratore Tim Rice
alla sceneggiatura hanno pensato di fare un musical che parlasse
proprio della vita di questo iconico personaggio argentino: Evita,
diminutivo spagnolo di Eva.
Evita fa parte di quella rosa di musical
di Webber che è quasi impossibile non conoscere: Jesus Christ
Superstar, Cats, The Phantom of the Opera, Evita, almeno una canzone
di ognuno di questi ha fatto il giro del mondo ed è stata
reinterpretata in tutte le salse.
Di
questa bella opera (come anche delle altre tre citate) per fortuna di
chi non ha avuto la possibilità di vederlo a teatro c'è un'ottima
trasposizione cinematografica, interpretata dalla strepitosa voce di
Madonna nel
ruolo di Evita e
dal fascino di un giovane Antonio
Banderas (che
ogni tanto qualche passo di tango nel mulino potrebbe anche regalarcelo)
nel ruolo di Che, uomo del popolo che non si lascia irretire dalle
belle parole e oltre a fungere da narratore della storia rappresenta la critica a tutte le mosse di Evita
Eva
ha origini umili, ma fin dalla tenera età matura l'ambizione di
diventare una star e passando da un amante “utile” all'altro
riuscirà a trasferirsi a Buenos Aires nel 1935 e ad ottenere infine
un programma radiofonico e poi sempre maggior successo e visibilità.
Questa canzone racconta la parte dolorosa di quel modo di farsi strada nella società che Eva sceglie, o forse l'unico possibile.
Al contrario qui Eva è entrata completamente nella parte e gli amanti sono davvero solo uno strumento per raggiungere i suoi obiettivi.
Nel
'43 vi fu un colpo di stato militare al quale tra gli altri partecipò
Juan Perón
che una sera incontrò Eva e da quel momento in poi le loro ascese
procederanno insieme.
Eva
lo aiutò a farsi benvolere dal popolo fino a diventare lei stessa
eroina dell'Argentina.
Un discorso di Evita alla folla, nonchè il brano più noto dell'opera. Le sue parole sono una vera e propria dichiarazione di amore per il popolo.
Che parla ad Eva mentre lei balla con suo marito Peron, le ricorda di essere giovane, le ricorda da dove proviene, le dice di stare attenta, cadere da così in alto fa più male. Lei lo mette a tacere con una tagliente semplicità.
Evita va in europa, è decisamente l'apparenza che conta per essere amati e ammirati!
La
vita di Evita Peron fu molto presto interrotta dalla malattia e dopo la sua
morte il popolo argentino la pianse e la venerò come una santa.
Questa
canzone fu scritta da Webber appositamente per la versione
cinematografica a raccontare il momento in cui Eva scopre la sua
malattia e capisce di rischiare di non essere più "utile".
sai che non ho visto molto altro con lei!
RispondiEliminaMa quanto posso concordare con te? Il musical è una magia, sì. E l'ho scoperta nel 2001, complice il colpo di fulmine con il magnifico Moulin Rouge, e ogni volta me ne sorprendo, un po' come fosse la prima. Questo Evita lo conosco di fama - e nel "conosco" vanno inserite le canzoni più note - ma non l'ho mai visto seriamente, con la paura di annoiarmi. Da appassionato del genere, e un po' meno dei biopic, metto in lista.
RispondiEliminaAdoro Moulin Rouge, ma non è un musical nel senso proprio del termine, perchè usa canzoni note, non scritte propriamente per quella situazione, anche di generi diversi, e racconta una storia mettendole insieme e riarrangiandole. é il suo bello ovviamente :)
EliminaInvece un'opera scritta appositamente per un soggetto e interamente dallo stesso compositore è un discorso diverso. Di Webber il mio preferito in assoluto resterà sempre JCS, ma questo gli è solo secondo direi, quindi se non l'hai visto lo consiglio davvero!
Il mio sogno sarebbe vedere Il fantasma dell'opera a teatro, dato che la sua trasposizione per il cinema non è un granchè.
p.s.: Evita non è propriamente un biopic se la cosa ti inquietava ;) perchè accanto alla storia della sua vita c'è un'interpretazione politica/culturale della cosa piuttosto marcata.
Eliminap.s.2: (dopo basta giuro!) Hai visto qui: http://comeneifilm.blogspot.it/2015/07/boomstick-award.html
Eliminate lo avevo scritto in un commento da te, ma forse te lo sei perso. Ovviamente libertà di partecipazione o non ;-)
L'ho iniziato più volte ma, ogni volta per un motivo diverso (cassette/dvd fulminati, blackout, chiamate di tipe e via dicendo), non sono mai riuscito a finirlo :(
RispondiEliminaLe tipe prima di Evita? Malissimo ;-)
EliminaAi tempi fu quasi un evento... lo ricordo benissimo: la colonna sonora andò a ruba, e io quel cd ce l'ho ancora: è una delle poche colonne sonore che mantiene intatta la sua bellezza anche da sola, "separata" dal film. Bellissima.
RispondiEliminaé il bello dei musical! Io passo delle ore ad ascoltarmeli :)
EliminaAdoro questo film, per me è il più bello con Madonna dopo Who's That Girl e ammetto che qualsiasi altra rappresentazione di Evita che non contempli la voce e l'interpretazione della Ciccone mi ha sempre fatto accapponare la pelle.
RispondiEliminaCol tempo ha perso per quel che riguarda regia, montaggio e scenografia ma ancora oggi quando sento Pryce che canta She's a Diamond mi viene un magone incredibile.
Vero, la sua voce è quel che si può davvero dire "perfetta per la parte"!
EliminaNon ho mai visto Who's that girl!
hai letto il libro Santa Evita?
RispondiEliminaracconta la storia di evita da un'altra angolatura: a me è servito molto per capire meglio questa donna!
No non l'ho letto! sembra interessante :)
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