venerdì 24 aprile 2015

Se Dio vuole… fa cadere le pere

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Produzione Italia|2015
Regia Edoardo Falcone
Sceneggiatura Edoardo Falcone|Marco Martani
Con Marco Giallini|Alessandro Gassmann|Laura Morante|Ilaria Spada|Edoardo Pesce|Enrico Oetiker
Musiche Carlo Virzì

Tommaso è un bravo cardiochirurgo, preciso, autoritario, inflessibile, sicuro di sé, ma soprattutto sicuro solo di sé, per lui i miracoli non sono mai esistiti. Ha una moglie e due figli. Dei due il più piccolo, Andrea, sta studiando medicina con risultati mediocri, sta passando un periodo di stranezze ed esce spesso, sempre con un ragazzo. Tommaso ha capito tutto e ne informa la famiglia: Andrea dev'essere gay, dunque raccomanda a tutti di essere pronti a mostrargli il loro appoggio non appena lui avesse deciso di rivelarlo. Il giorno della rivelazione arriva, ma la rivelazione tanto attesa no. Quella sostitutiva fa decisamente cambiare idea a Tommaso riguardo all'appoggio che tutti avrebbero dovuto mostrare al figlio.

Detto questo passiamo a dire che il film ha pochissimi lati encomiabili. Uno di quelli che gli si possono riconoscere è il tentativo di far ridere senza fare appello alla classica volgarità che solitamente piace agli italiani. Ho usato il termine tentativo, perché comunque non è da tutti divertire con questo stile, questa sceneggiatura si pone comunque al di sopra della (seppur bassa) media. Altro lato encomiabile è.... aspetta, prima ce lo avevo in mente!... beh ormai è andata, l'ho scordato. E così, in parte per colpa mia e in parte per colpa sua, questa pellicola totalizza ben 1 solo lato encomiabile.

Detto quest'altro passiamo a dire che questo film è tremendamente inconsistente. Era una storiella semplice e anche un po' banale che volendo avrebbe potuto funzionare, se raccontata con uno schema comprensibile. Invece la narrazione va avanti come singhiozzando, tanto che alla fine restano dei seri dubbi su quale fosse la morale o su dove volesse andare a parare il tutto. Finale affrettatissimo, personaggi per niente approfonditi, passa da una situazione all'altra senza particolare grazia, situazioni perennemente stereotipate, forse è voluto, ma se è così io non l'ho colto.

Insomma in questo film c'è decisamente qualcosa che non quadra: la cosa più grave è che non venga chiarita l'evoluzione dei personaggi. In una commedia rispettabile lo richiede lo schema: situazione iniziale, complicazione, soluzione del problema, possibilità di epilogo in cui l'evoluzione dei personaggi e delle situazioni venga chiarita maggiormente. Sì, forse l'esordiente regista e sceneggiatore di questa commedia aveva voglia di rivoluzionare lo schema, ma se così è, ancora una volta, la cosa è impossibile da cogliere.

Non c'è molto altro da dire, perché è davvero tutto qui. Alla fine ti chiedi cosa sia successo e di cosa parli il film. Di due uomini che diventano amici? Di un ateo convinto che scopre di avere qualche dubbio? Di un uomo che ritrova il rapporto con la sua famiglia? Di cosa parla? Questo è davvero un mistero. Come è un mistero anche l'origine della bizzarra definizione di Dio che ci offre il prete interpretato da Gassmann: Dio è la forza di gravità che volendo fa cadere la frutta dall'albero. Questa sarebbe una metafora per dire che non lo vedi, ma Lui agisce?
Caro Edoardo Falcone, nel prossimo film vorremmo i sottotitoli per le metafore, perché, con rispetto parlando, non le sai davvero usare.

se dio vuole

P.s.: Fermi tutti, ho ricordato il secondo pregio e per onestà ora lo dico: mi è miracolosamente piaciuto Alessandro Gassmann. Poi c'erano Marco Giallini e Laura Morante, piuttosto bravini (sempre se paragonati alla media, purtroppo)!

9 commenti:

  1. Il titolo mi ha fatto morir da ridere ;-)

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  2. Amo sempre di più la tua grafica, non scherzo. COmunque, per quanto riguarda il film, mi ispirava parecchio e lo vorrei vedere... Ma mi sa che sono fuori tempo...

    Comunque, se passi dalle mie parti, hai un premio da ritirare...

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    1. Grazie!
      Da me è ancora in programmazione, e in 3 sale... deve aver avuto abbastanza successo. Anche a me ispirava, ma poi l'ho trovato insignificante. Sarà il genere che non mi va giù

      Passo a vedere! Grazie!

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  3. Peccato per Giallini, perché è veramente bravo...

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    1. Sì, lo trovo bravo, anche se non mi entusiasma. Anche gli altri interpreti del film non scontentano! Solo che è solo il secondo e ultimo lato buono, a mio gusto. Peccato :)

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  4. ahahahah il titolo del post è fortissimo, e anche il voto sul post-it, come sempre. :)

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    1. ed è tipo il sunto del film per come l'ho percepito io ;-)
      sigh

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  5. Anonimo22.7.15

    Secondo me non ne capisci una "CIPPA" di film e quindi di cinema!!!!!!

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DITE LA VOSTRA CHE HO DETTO LA MIA!