domenica 26 aprile 2015

Avengers – Age of Ultron: il lato oscuro dei supereroi, della libertà, del cinema

Avengers-Age-of-Ultron
Produzione
USA|2015
Regia e sceneggiatura Joss Whedon
Soggetto fumetto di Stan Lee e Jack Kirby|adattamento di Joss Whedon
Effetti speciali Industrial Light & Magic

Con Robert Downey Jr.|Chris Hemsworth|Mark Ruffalo|Chris Evans|Scarlett Johansson|Jeremy Renner|Aaron Taylor-Johnson|Elizabeth Olsen

Con la recensione di questo film, e chiamandolo film mi sono già fortemente compromessa agli occhi dei tanti che non lo insignirebbero di questo nome, entro con timore in un dibattito che, mi par di capire, divide in due il mondo cinefilo.
Avevo già parlato bene della nuova Cenerentola (cliccaci per leggere!) e questa è la mia prima recensione di un'opera di provenienza Marvel Studios, ora sotto gli Walt Disney Studios, e ne dedurrete che non sono assolutamente contraria a queste produzioni.
Chi le condanna lo fa con giusta causa, parlando degli altissimi budget, della mancanza di idee originali, del seguito spropositato che ottengono e del loro conseguente incasso stratosferico e tante altre cose ancora. Supereroi, super incassi, super critiche.
Immagino che dietro a certe produzioni ci possano essere le più losche malefatte, speculazioni e quant'altro: il cinema è un'industria e vi girano così tanti soldi che non me la posso immaginare tanto pulita! Ma è un'industria che fa film. Anche La Walt Disney Company vende film. Nonostante punti spesso su colpi sicuri, mi pare piuttosto consapevole del fatto che un nuovo film, pur se ricalcando vecchie idee, deve avere un seme di novità, risultare in qualche modo diverso, riletto, essere meglio interpretato, cambiare ritmo. Prendiamo il caso del rifacimento, ossia il remake: il critico lo visionerà e lo potrà reputare un buon film se risulterà indipendente rispetto al precedente, ciò che non serve è la copia carbone. Non è da condannare a priori dicendo: “a cosa servono tutti questi remake?”. Io dico: se saltano fuori due spettacoli indipendenti l'uno dall'altro, ognuno con una propria comunicatività, ben venga, il fatto che i soldi li intaschi la stessa compagnia non mi sembra tanto tremendo.
Se vogliamo poi parlare del dovere di chi fa critica, che lo faccia per gioco come me o lo faccia per davvero, non è certo quello di condannare un film solo perché è campione d'incassi e non si è nemmeno dovuto inventare “niente di nuovo”, ma quello di andare a vedere perché quel “niente di nuovo” è quello che il pubblico chiede e capire se è una richiesta buona da accontentare o meno. Senza dimenticare di promuovere anche altri tipi di opera se lo riterrà opportuno.
Quel che necessita una condanna a priori è ciò che non ha né arte né parte e specula fortemente sulle ingenuità e le debolezze umane, ciò che toglie anziché dare. Non è caso generalizzabile a tutti i remake, o a tutti i nuovi progetti Disney, o a tutti i cinefumetti, nossignore!
C’è anche da capire che gli artisti che hanno inventato qualcosa di completamente nuovo si contano sulle dita delle mani, mentre molto più di frequente l'arte è fatta da bravi interpreti di modelli già esistenti.
Tuttavia ne parleremo in un altro momento dato che venti righe di premessa mi sembrano già troppe e mi sto già perdendo. Passiamo a parlare del film.

 

Age of Ultron è il secondo capitolo della saga degli Avengers. Che questi film siano tratti da fumetti è cosa ormai risaputa e secondo me ormai è diventato un vero e proprio genere cinematografico che mutua molte delle sue caratteristiche dal fumetto e ci aggiunge l'epicità che il cinema sa raggiungere.
Il primo è un ottimo film, con il suo ritmo serrato, un taglio ironico calibrato alla perfezione, alcuni dei personaggi portanti qui alla loro prima apparizione, un cattivo decisamente accattivante, epiche scene d'azione e una buona sceneggiatura. Ci sono i buoni, ci sono i cattivi, ci sono gli scontri, c'è epicità, c'è ironia: ingredienti classici, ma nelle mani giuste creano quello che può essere un sano spettacolo di intrattenimento.
Questa seconda parte è decisamente diversa, a metà visione sono stata tentata di dire che fosse un film nettamente inferiore, ma dopo averlo visto tutto ho capito che il discorso è un po' più complesso.
Infatti Age of Ultron appare inizialmente più lento, meno scorrevole, i nuovi personaggi non sono presentati al meglio, quello migliore arriva solo alla fine del film e i vecchi personaggi non ci intrattengono con nessuna evoluzione brillante. Ma alla fine dei 142 minuti ho capito che in realtà è solo un film molto diverso dal precedente e che queste differenze sono decisamente delle qualità. Però non sono del tutto valorizzate.
Il film si apre con gli Avengers che, come una vera squadra di supereroi super organizzata sta cercando di recuperare lo scettro di Loki (il cattivo vinto nel primo film) che si trova in un avamposto dell'Hydra dove si effettuano esperimenti di potenziamento dell'essere umano. Lì, infatti, incappano in due strani gemelli dai poteri speciali che tuttavia lasciano che Iron Man recuperi lo scettro dopo aver manipolato la sua mente per mostrargli una visione della sua paura più grande, quella di essere responsabile di un eventuale distruzione degli Avengers e del mondo.
Poi Tony Stark e il professor Banner analizzano quell'oggetto misterioso per cercare di capirci qualcosa di più e scoprono che al suo interno è contenuta una potentissima intelligenza artificiale. Stark vuole sfruttarla per creare una difesa imbattibile per la terra e garantire una pace duratura per il suo tempo. Inaspettatamente il risultato sarà un Ultron che si presenterà ai Vendicatori con una cantilena, che ripeterà più volte nel corso del film, riguardante il fatto di non avere più fili, di essersene liberato. Una sagace autocitazione da parte della Disney, che purtroppo va un po’ a perdersi nel doppiaggio, perché quella è proprio la canzoncina che cantava un certo Pinocchio.

PINOCCHIO: “Avevo fili ed or non più... eppur non cado giù”

ULTRON: “I've got no strings to hold me down / to make me fret, or make me frown / I had strings, but now I'm free / There are no strings on me!” (cliccate per credere)

Così questo film inserisce già una prima tematica piuttosto impegnativa: Ultron si sentiva una marionetta e non appena riesce a recidere quei fili che lo legavano, come Pinocchio, si trova a dover scegliere da che parte stare. Allora lo fa e sceglie la morte.

ULTRON: [to the Avengers] "How could you be worthy? You're all killers. You want to protect the world, but you don't want it to change. There's only one path to peace: your extinction."

Questo non sarà l'unico rialzo nel livello filosofico della saga, infatti per quasi tutto il film i Vendicatori si trovano a dover combattere con le loro paure e i loro intimi conflitti, vengono messe in campo le difficoltà di una squadra, e la necessità impellente di esserlo, si parla di pace e di perfezione, di uomini e intelligenze artificiali.
Tante tematiche alte tutte insieme, che il film gestisce benino, non al meglio.
Sono certa che i fan del fumetto avranno di che essere orgogliosi per questa trasposizione. La lunga sequenza della cattura di Hulk, dopo che la sua mente viene manipolata e in conseguenza si mette a distruggere tutto, è l'Esagerazione con la E maiuscola e li manderà i visibilio!
Nondimeno gli spettatori meno fumettari saranno intrigati da tutte queste tematiche e leggermente delusi per la loro scarsa valorizzazione.
Alcuni esempi: l'incontro tra Visione e Ultron poteva essere dieci volte più significativo, meno frettoloso; si incontrano alcuni personaggi che saranno molto importanti per il caro Occhio di falco, ma che sono stati scritti come il più banale degli stereotipi; ad un certo punto il bel Thor si assenterà dalle scene alla ricerca di risposte, molto più cinematografico sarebbe stato che restasse perché la sua ricomparsa alla fine, tipo deus ex machina, non convince (sarà presa dai fumetti, ma sullo schermo avrei fatto diversamente) (aspetta un momento, ma lui è un dio... fa niente); infine la squadra degli Avengers ci viene mostrata divisa e manca il momento in cui si rendono conto che solo insieme ce la possono fare, o meglio c'è, ma arriva tardi a mio parere.
Nel complesso il film fa la sua bella figura.

P.s.: e ho un debole per i finali epicamente sospesi, questo non batte il finale de “Lo Hobbit” col drago che esce dalla grotta e punta la città, ma mi è piaciuto, ha un che di autoironico. avengers

15 commenti:

  1. Ho sentito dire in giro che rispetto al primo è inferiore, io non sono un fan dei film della Marvel, ma il tuo parere positivo è sicuramente rassicurante.
    Dovrei recuperarlo, anche se al momento sono preso da tutt'altra avventura cinematografica... :D

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    1. eh sì, se lo si confronta col primo è inferiore come film, ma io ho apprezzatto molto il tentativo di cambiare un po' le tematiche! Ma non sono molto affidabile sai ;-)

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  2. Io lo vedo domani sera e ho letto recensioni e visto videorecensioni anche più positive della tua... Quindi ho fiducia... Molta fiducia...

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    1. ce ne sono state anche di molto più negative, ma io penso che non vada confrontato troppo col primo. Come film ha intenti diversi, soprattutto sul come raccontarsi e io l'ho apprezzato, anche se il risultato non è il massimo che si poteva ottenere da questa storia.

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  3. Io lo vedo domani sera e ho letto recensioni e visto videorecensioni anche più positive della tua... Quindi ho fiducia... Molta fiducia...

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  4. Io ci contavo molto, e mi ha terribilmente delusa. Ne ho appena parlato anche io ^^

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    1. mi spiace! Io mi aspettavo tutt'altro, questo è certo, ma delusa non sono stata :)

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  5. Hai osato definite film questa roba? Ora ne pagherai le conseguenze XD
    Scherzi a parte, che un film del genere piaccia ci sta, il primo era piaciuto anche a me. Questo secondo proprio no, perché l'ho trovato identico al primo. Cmq noto che ha diviso parecchio, non solo tra chi lo detesta e chi lo apprezza, ma anche coloro che lo hanno apprezzato. Bho, forse le aspettative di alcuni erano troppo alte, e mettiamoci pure di mezzo i trailer ingannevoli che contribuiscono a far lievitare l'aspettativa.

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    1. Ahahah l'ho fatto sì. Pronta a pagare. ;)
      Si ha diviso anche me perchè è peggiore del primo come film, ma non ho potuto bocciarlo: non ci riesce del tutto, ma prova a raccontare cose complesse

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  6. Come si diceva dalle mie parti oggi, a me ha deluso non poco.
    Ma forse io mi aspettavo due ore e venti di cattura di Hulk. ;)

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    1. ahahah! ma ogni cosa in fondo ha le sue tempistiche, forse due ore e venti di cazzotti tra Hulk e Iron Man diventano una tortura ;-)

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  7. Sono convinto che la maggior parte dei detrattori di quest'opera abbia perso per strada il concetto di "cinefumetto" come non solo trasposizione filmica di opera cartacea ma come genere a sè.Ossia una pellicola prodotta, costruita, girata e recitata esattamente con gli stilemi classici della Nona Arte. E pensare che molti dei delusi si sbrodolano su sEghe quali fUst & fArios -____-

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    1. benvenuto :)
      Mi trovi d'accordo! Su Fast and Furious non mi esprimo dato che li ho sempre ignorati ;-)

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  8. A me sto Ultron tanto vituperato da tutti alla fine è piaciuto. Poteva essere più minaccioso, più "definitivo", ma è terribilmente umano, imperfetto e crudelmente infantile nella sua scelta di approcciarsi al mondo. Un Pinocchio 2.0 con un Geppetto anche troppo pieno di sé per accorgersi che le buone intenzione tante volte è meglio ponderarle e condividerle con gli altri :)

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    1. Sono assolutamente dalla tua parte! Anch'io l'ho letto così :)

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