OFF
TOPIC: Mi sono ormai arresa alla tragica dipartita di Windows Live
Writer, ma se qualcuno sa consigliarmi una valida alternativa gliene
sarò grata. Non so come faccia il mondo ad usare l'editor di Blogger
senza farsi venire l'orchite. (e fu bandita da Google per sempre)
Detto questo, si passi ad argomenti più edificanti.
The Prince and the Showgirl
Produzione
Regno Unito|1957
Regia
Laurence Olivier
Soggetto
e sceneggiatura Terence Rattigan
Con
Marilyn Monroe|Laurence Olivier|Sybil Thorndike|Jeremy
Spencer|Richard Wattis
Ieri sera mi trovavo in una di quelle serate in cui l'energia per fare qualsiasi cosa è pari a zero, ma volevo proprio dare un allegro finale alla giornata. In questi casi quello che ci vuole è qualcosa in grado di sollevare leggermente lo spirito e il morale, serve una cosa che faccia sorridere. Cercando una soluzione opportuna mi son trovata a pensare ad una decina di titoli di film e guarda caso erano tutte “vecchie” commedie.
Ho
deciso che sarà divertente commentarne alcune, inserendo qua e là
anche quelle che sono rimaste tra i miei film preferiti di sempre e
se qualcuno volesse dispensare nel mentre qualche consiglio sarebbe
assolutamente benvenuto!
Partiamo
dal film che alla fine ho scelto per la serata di ieri: Il
principe e la ballerina che mi aveva recentemente consigliato la
mia saggia nonna (e i suoi consigli cinematografici sono quasi sempre
ben ponderati se si escludono tutti i film con Steven Seagal. Nessuno è perfetto).
É
il 1911 e la famiglia reale della Carpazia arriva a Londra per
l'incoronazione di Giorgio V. Loro sono Sua altezza granducale il
Principe reggente, la Regina madre e Sua maestà l'erede. Non essendo
io un esperta di etichetta non ho idea di quale di queste parole
richiedesse realmente una maiuscola, loro invece sono i reali più
etichettofili che possiate immaginare. La cosa li rende già
così divertenti.
La
prima sera a Londra il principe va a teatro, dove si invaghisce della
ballerina più giovane e bella e la invita all'ambasciata per un
rituale a lui consueto: cenetta fredda per due, vodka e spumante,
allontanamento dei domestici e il gioco della seduzione. Gioco
breve perché nessuna donna ha mai detto no a sua altezza granducale,
nonostante il monocolo, l'aspetto tutt'altro che affascinante, il
pessimo senso dell'umorismo e lo strillo facile.
Questa
volta però la donna è una showgirl di origine americana,
bellissima, un filo imbranata e assolutamente ignorante in fatto di
etichetta o galateo, ma con le idee chiare quanto quelle del suo
seduttore. Tanto che alla fine riuscirà a ribaltare i ruoli del loro
gioco e tutto si farà più serio.
Gli
interpreti che danno voce e corpo a questi due personaggi sono due
attori ampiamente preceduti dalla loro fama. C'è la splendente
Marilyn
Monroe, la diva di Hollywood per eccellenza, nonché una tra le
figure che personalmente mi mettono una certa tristezza nei confronti
di quel mondo matto che non è sicuramente un posto per persone fragili.
Qui la vediamo nel ruolo di una bella ballerina, un po' bambina, con
quella risata spontanea e il sorriso sempre pronto ad affiorarle
sulle labbra, ma anche decisamente donna, capace di vincere quel
gioco che può essere tanto crudele contro un seduttore che
evidentemente era meno arrogante di quel che si credeva. Chissà
Marylin quanto era diversa da questa showgirl e quanto lo erano le altezze granducali dell'industria del cinema, e della politica, e di tutto il
resto, da quella interpretata qui dal talentuoso Laurence Olivier che
è anche il regista della pellicola. A parte le mie inopportune
divagazioni ho trovato questa coppia di attori davvero brillante,
come anche la regia.
Il
principe e la ballerina è definibile commedia romantica, ma in realtà persegue prima di tutto l'obbiettivo di creare un atmosfera divertente, come vuole il termine commedia. Il romanticismo c'è, ma è pretesto e soluzione, non è il carattere principale del film. Ho letto che non ebbe un gran successo di critica perché fu
ritenuto stucchevole e sdolcinato, ma si dà il caso che uno dei miei più importanti
impegni umanitari del momento sia quello di far rivalutare al mondo il valore della
sdolcinatezza. Infondo che male fa? Nelle giuste dosi è un
ingrediente con una sua dignità anche lei.
In
questo caso però non parlerei di sdolcinato, quanto di favoletta. La
struttura di questa commedia è volutamente naif, mantenendo però
una sceneggiatura fatta di dialoghi arguti e personaggi divertenti, per niente infantili.
Nel
mezzo del film c'è una sequenza lunga e noiosa che divide in due il
film nel momento dell'incoronazione del Re. Un inframezzo ad oggi
decisamente fuori tempo massimo, ma io l'ho perdonato perché il
resto è decisamente delizioso. Non riesce ad entrare nella mia lista
di preferiti, ma è stato promosso a pieni voti e mi ha dato quel
finale di giornata spensierato che cercavo.
Siccome
in certe occasioni trovare una commedia deliziosa, poco impegnativa e
che riesca con semplicità a farti sorridere è cosa davvero buona e
giusta, vi aspetto al prossimo post per la serie Commedia vecchia fabuon brodo, dove spero di trattarne una che non potrà sicuramente
lasciarvi impassibili, perchè riderete, è sicuro. Non svelo nulla.
Io Marylin l'avevo iniziato una volta in streaming, non mi sembrava un granchè e allora l'ho interrotto. Merita?
RispondiEliminaUn classicone, e proprio per questo difficile da valutare obiettivamente. Nel dubbio, ce lo si gode!
RispondiEliminaGià, io me lo sono goduto :)
Elimina